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Cos'è la CSRD?
18 dic 2024
Edoardo Arbizzi
Contesto e Obiettivi
La Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), adottata il 14 dicembre 2022, modernizza ed espande il quadro di riferimento europeo per il reporting di sostenibilità aziendale. Si allinea con gli obiettivi del Green Deal europeo di trasformare l'UE in un'economia sostenibile a zero emissioni nette entro il 2050. La CSRD sostituisce la Non-Financial Reporting Directive (NFRD) per garantire che le aziende divulghino informazioni sulla sostenibilità affidabili, comparabili e pertinenti.
La CSRD richiede alle aziende di rendicontare le proprie performance di sostenibilità, coprendo i fattori ambientali, sociali e di governance (ESG). L'obiettivo è fornire agli stakeholder, inclusi investitori, legislatori e società civile, i dati necessari per comprendere gli impatti delle aziende sulle persone e sul pianeta e la loro esposizione ai rischi di sostenibilità.
Tempistiche
L'implementazione della CSRD è scaglionata per consentire alle imprese un tempo adeguato di adattamento:
1 gennaio 2024: Prima applicazione per le grandi entità di interesse pubblico già soggette alla NFRD.
1 gennaio 2025: Applicazione estesa alle grandi imprese non precedentemente coperte dalla NFRD.
1 gennaio 2026: Le piccole e medie imprese (PMI) quotate nei mercati regolamentati dovranno conformarsi.
Multe
La CONSOB è l'autorità designata responsabile del monitoraggio della conformità alla CSRD e dell'emissione di sanzioni. Durante i primi due anni di implementazione, le sanzioni per le società di revisione sono limitate a 125.000 euro, mentre i revisori della sostenibilità affrontano una multa massima di 50.000 euro.
Scarica qui la nostra guida completa alla CSRD
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